La Storia della casa di riposo

Nel lontano 1946 una sventurata creatura, priva di mezzi e di affetti veniva trovata dormiente nella strada, durante la notte, non avendo essa una casa, nè un misero giaciglio che potessero ospitare le sue membra rotte dagli affanni.
Si seppe che abitualmente era quella la dimora della povera abbandonata, si trattava di una donna, cui nessuno aveva mai rivolto uno sguardo pietoso.
Il Signore illuminò il cuore e la mente del Rev.do Arciprete D. Nicola Tarricone, che con slancio di autentico apostolo, strappò alla strada la sventurata, ricoverandola nei locali dell’antico monastero delle Clarisse, da molti anni non più abitati.
Il caso non era unico; altri poveri vecchi venivano trovati in stato di completo abbandono, sicché al nostro Rev.do Arciprete si affacciò l’idea di istituire nel Comune una “Casa di Risposo”, idea che fu pienamente sostenuta da un gruppo di benefattori, che di porta in porta si appellò al cuore di tutti i nostri concittadini per la realizzazione dell’opera.
Il 1946 fu l’anno della fondazione della pia opera: l’anno degli entusiasmi e delle grandi difficoltà. Com’è di pubblica ragione, il venerando Monastero era stato adibito a provvisorio macello dell’Amministrazione Comunale, e quando con atto di retrocessione fu restituito alla Chiesa, era tutto da rifare, dal pavimento alla tettoia, dagli infissi ai divisori e ai servizi igienici; lavori che, in minima parte, furono eseguiti a cura del Comune e per il resto coi mezzi raccolti da varie iniziative. Nel decennio 1946-1956 l’opera ha assistito a No27 vecchi bisognosi per un totale di no 20320 giornate di effettiva assistenza. Per ogni buon fine, si precisa che negli anni 1951-1953-1955 l’apposito comitato girò per le campagne onde raccogliere offerte in natura, mentre gli per gli altri anni la questua si limitò, per ragioni varie, ad assicurare gli alimenti indispensabili ai ricoverati, come a suo tempo venne pubblicato con appostiti elenchi affissi nei vari esercizi del Comune.
Nel terreno acquistato dal. Anelli Enrico sorge la “Casa di Riposo”, necessaria per la continuazione della nostra missione, poiché i cadenti ed angusti locali dell’Antico monastero, costruiti sul ciglio di un dirupo, si sono resi maggiormente pericolanti in questi ultimi anni, data la natura friabile del terreno.